Il 10 aprile 2015 nella Basilica di San Severo alla Sanità, in piazza San Severo a Capodimonte si è tenuta la cerimonia di consegna dei nuovi strumenti della formazione dell’orchestra Sanitansamble. Insieme alla giornalista Conchita Sannino, erano presenti Padre Antonio Loffredo Parroco della Parrocchia Santa Maria della Sanità, Antonio Lucidi Presidente di Sanitansamble, Alessia Bulgari Presidente della Fondazione Pianoterra Onlus. Ospite d’eccezione dell’evento Sal da Vinci che ha dato il via alla nuova orchestra lanciando un messaggio chiaro al quartiere e ai piccoli artisti di Sanitansamble: aprire le porte del progetto ad altri generi musicali, alla musica popolare senza però allentare l’attenzione sulla musica orchestrale e sul repertorio classico. Gli strumenti, ordinati all’inizio del 2015 sono stati assegnati ai 44 bambini coinvolti e ai 14 maestri. I ragazzi “grandi” hanno ceduto il passo ai più piccoli consegnando i nuovi strumenti ad ognuno di loro e affiancandoli nell’esecuzione di brani del loro repertorio, diretti dal maestro Paolo Acunzo. Per l’occasione, l’orchestra ha affrontato diversi generi in un raffinato programma che ha condotto il pubblico in un viaggio musicale a trecentosessanta gradi: dalla maestosità trionfale di “An die Freude” (Inno alla gioia) dalla IX sinfonia di Ludwig van Beethoven alla celebre “Danza Ungherese n. 5” di Johannes Brahms fino alle note contemporanee de “La Vita è Bella” di Nicola Piovani. Il programma si è chiuso con l’armonia della tradizione napoletana di “Funiculì Funiculà”. Così è ripartito il progetto di Sanitansamble, dopo un anno di grandi cambiamenti: l’Associazione Sanitansamble, nata a marzo 2014 e formata da L’Altra Napoli Onlus, dalla Parrocchia di Santa Maria alla Sanità e dai maestri coinvolti nel progetto, a settembre scorso ha visto l’ingresso della Fondazione Pianoterra Onlus, in intesa con L’Altra Napoli Onlus, con la proposta di un piano di finanziamento triennale per una nuova leva di piccoli musicisti e il rilancio dell’intero programma. La direzione artistica è affidata a Padre Vincenzo De Gregorio e il coordinamento didattico al maestro Gabriele Bernardo. Il progetto è inoltre inserito nei piani di finanziamento della Fondazione di Comunità San Gennaro sostenuta da Fondazione con il Sud. I risultati registrati in questi anni indicano una straordinaria costanza e partecipazione dei ragazzi alle lezioni: in un quartiere che registra elevati tassi di abbandono scolastico (tra i più alti in Europa), l’assenteismo alle lezioni musicali è inferiore al 5% e più della metà dei ragazzi coinvolti nell’esperienza, vuole proseguire gli studi musicali una volta concluso il progetto. Il nuovo piano prevede l’accompagnamento in un percorso di costruzione di un futuro di crescita professionale in base alle capacità, competenze e desideri di ciascuno. Oltre la creazione di gruppi musicali che utilizzeranno linguaggi diversi, il progetto prevederà l’istituzione di 5 borse di studio per i ragazzi che si sono distinti per la loro applicazione e dedizione allo studio musicale, ma che non sono nelle condizioni economiche per continuare nell’esperienza formativa offerta da Sanitansamble. Negli scorsi mesi, inoltre, si è dato spazio ad un programma di formazione di nuove professionalità legate al mondo della musica, degli strumenti e degli eventi musicali. L’obiettivo è guidare i ragazzi oltre il percorso scolastico, attraverso il coinvolgimento di pedagogisti, educatori e psicologi, per offrire loro una strada per costruire un futuro di autonomia e sviluppo. Una nuova linfa dunque per i bambini coinvolti e i giovani che vorranno continuare a vivere l’esperienza della musica alla ricerca della loro vocazione. Il progetto Orchestra Giovanile “Sanitansamble”, il laboratorio musicale dedicato ai bambini/adolescenti tra gli 6 e i 16 anni, nasce dalla convinzione che la pratica musicale, in un ambito particolare come quello del Rione Sanità, possa rappresentare una reale opportunità di allontanamento dal disagio affettivo giovanile e dalla devianza sociale. Nei percorsi di apprendimento musicale e nella pratica orchestrale collettiva è possibile vivere momenti insostituibili di aggregazione: fare musica insieme crea così le condizioni per la conoscenza dei valori fondamentali del vivere civile offrendo reali opportunità per un successivo percorso professionale. Il progetto nasce dall’esperienza dell’Orchestra Giovanile “Simon Bolivar” di Caracas, voluta più di trent’anni fa dal Maestro Josè Antonio Abreu, un modello di educazione musicale con accesso gratuito per i bambini, che si è diffuso in tutto il mondo e che ha avuto il merito di allontanare tanti giovani dai rischi della vita da strada con l’obiettivo di aiutarli “a diventare delle persone migliori”.
11 aprile 2015 1 aprile 2019